06
Nov

Quale sarà il futuro delle città?

[p]Qualche giorno fa ho parlato di un villaggio ecologico situato in Inghilterra costruito secondo i criteri della bioarchitettura, ebbene anche in Italia qualcosa sta cambiando.[/p]

[p]Qualche Comune si sta ponendo l’obiettivo di innalzare la vivibilità complessiva, come la sostenibilità ambientale, sociale e la qualità architettonica e paesaggistica.[/p]

[p]Ad esempio il Comune di Ravenna ha presentato il nuovo RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) lo scorso 4 ottobre. Gli obiettivi di sostenibilità ambientale sono perseguiti attraverso un insieme di regole finalizzate a premiare la buona progettazione, con incentivi a chi costruisce edifici che prevedano forte contenimento dei consumi energetici, produzione e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e risparmio idrico.[/p]

[p]Alla periferia di Parma, nella zona di via Langhirano, nascerà nel 2010 un condominio ecologico con circa 20 appartamenti. L’obiettivo del progetto è quello di realizzare impianti funzionanti con le fonti alternative (pannelli solari, fotovoltaico, pompe di calore) garantendo autonomia energetica, risparmio in bolletta e un’ottima qualità della vita agli abitanti.[/p]

[p]Nel 2000 il Comune di Pesaro ha adottato il Piano strategico della qualità. Piano che entro il 2015 dovrà portare la città a ridefinire la sua identità. Una delle prime azioni è stata l’adozione del PRG con criteri di ecosostenibilità e varo contestuale di un regolamento comunale di Bioarchitettura.[/p]

[p]A Pesaro la bioarchitettura è già realta. Nel quartiere di Villa Fastiggi sono state consegnate le abitazioni del nuovo complesso residenziale denominato eco-casa. In un prossimo post vi descriverò l’intervento.[/p]