09
Set

I vantaggi del legno in edilizia 2

[p]Progetto ecosisthema (Stile 21)[/p]

[p]Il legno è un materiale usato nella costruzione di edifici in quanto presenta molte caratteristiche che lo rendono una valida alternativa al cemento, ho illustrato alcune caratteristiche nel precedente post “I vantaggi del legno in edilizia“, di seguito altri vantaggi:[/p]

[p]Alta protezione termica: il legno si distingue per le sue caratteristiche di bassa conducibilità termica, elevata inerzia termica e spiccata igroscopicità, che permettono di generare un effetto positivo sulla qualità dell’aria all’interno di un edificio e sul benessere percepito. Questi elementi contribuiscono a diminuire i consumi per il riscaldamento d’inverno e la climatizzazione d’estate grazie anche alla capacità del materiale di assorbire velocemente e cedere lentamente l’umidità. Il legno, inoltre, è un efficientissimo filtro, con una superficie specifica di oltre 1 m² per ogni cm³ di volume, rendendo più salubre l’aria.[/p]

[p]Risparmio energetico: L’elevata capacità di accumulo termico rende le componenti opache molto più efficienti durante i mesi estivi rispetto ad alternative equivalenti dal punto di vista della coibentazione. Nel periodo invernale il risparmio energetico è di circa 7 euro per ogni m² di superficie riscaldata all’anno con caldaia a metano, ed aumenta in caso di bruciatori a gasolio o GPL. Inoltre, le strutture portanti di una costruzione in legno possono essere considerate delle vere e proprie componenti attive del pacchetto isolante, in grado di assicurare una trasmittanza pari a 0,13 W/mK ed una minimizzazione degli stessi ponti termici.[/p]

[p]Sicurezza in caso di incendio: le sue qualità fisico-meccaniche si rivelano estremamente interessanti anche in caso di incendio. Pur essendo un materiale combustibile, le strutture in legno presentano una buona resistenza al fuoco, con un comportamento altamente prevedibile e quindi sicuro. Tipicamente, le strutture, dimensionate per i carichi di neve e vento, sono già R30 o R60. Il sovradimensionamento delle sezioni, l’uso di ferramenta non esposta e di rivestimenti in legno “di sacrificio” senza alcuna aggiunta di prodotti chimici, assicurano una resistenza compresa tra i trenta e i sessanta minuti. Il legno infatti, brucia lentamente perché la carbonizzazione procede dall’esterno verso l’interno della sezione, formando progressivamente uno strato carbonizzato che protegge la parte centrale, senza immissione nell’aria di fumi tossici ed opachi. Per questo motivo, la rottura avviene per riduzione della sezione resistente e non per improvviso decadimento delle sue caratteristiche meccaniche.[/p]

Continua